mercoledì, novembre 28, 2007

il fine giustifica i Mezzi

in cuffia: "are you in" -incubus-

Bellissimo trovarsi nell'ora di punta a capital-city.Si.Inizi ad apprezzare tutti i colori che incontri per la strada,sempre più lunga,sempre più lenta,in un turbine di suoni-rumori-luci-colori-profumi-puzza,soprattutto se ti trovi su di un Mezzo pubblico come il 38,che,carico come la sua omonima rivoltella,sputacchia passeggeri che sembra ne contenga mille..."mi timbra il biglietto?perfavore,non ci arrivo!""certo se non si sposta io non potrò mai scendere alla prossima!""cafone!".dalle orecchie androidi arrivano gigidalessio,tecno e latinoamericana in un mix da dj impazzito.molti tornando alle origini hanno imparato ad usare le maniglie sospese come liane e gli unici che ridono di gusto sono quelli seduti in fondo,in alto,tronisti maledetti,in fila per cinque col resto di due,intonsi,puliti e senza spintoni.sono convinto che siano comparse pagate che non scendono mai prima del capolinea.l'autista bestemmia mentre,evitando un pedone rossopassante,tre pivelli continuano ad intonare gli Abba col campanello da prenotazione,cosa che gli fa dimenticare anni di scuola guida rendendolo protagonista assoluto della Parigi-Dakar.intanto,da fuori,noti sguardi allibiti e non capisci se gli automobilisti o pedoni guardino la gnocca raffigurata 6x3mt sulla fiancata,la gente decapitata nel tentativo di mettere la testa fuori pro-ossigeno oppure te in particolare che hai imparato a surfare le curve evitando tronchi pericolosissimi come i trolley e le luisvuitton dei passeggeri.beh,in fondo,se mai dovessi decidere di partire per una settimana bianca,avrei garantita la mia ginnastica presciistica.

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