martedì, aprile 23, 2019

New Order

sottofondo: Candil De La Calle - Apparat

Mi guardo intorno, nessuno.
Vuoto denso fuori, vuoto compresso nella testa.
Guardo di nuovo la mia gamba destra, un grosso strappo nei pantaloni mi mostra orgoglioso la poltiglia di carne e sangue che si è formata in seguito allo squarcio che quella recinzione mi aveva provocato. La recinzione che avevo scavalcato per arrivare nella zona nord ovest.
Da quanto sia in movimento non saprei più dirlo. Molte notti, tanti lunghissimi giorni, a volte confondendo le une per gli altri. Avevo sentito dire che superata la zona centrale, appena fuori la linea della Secante 1, si poteva trovare del cibo e qualche oggetto utile. Avevo considerato anche non armi stavolta. Finora la mia automatica era stata leggera e fedele. Compatta, veloce, ancora lucente a modo suo. E oramai la usavo bene. Ma nello zaino non avevo granchè. Una mezza bottiglia d'acqua, un pacchetto di caramelle al limone, qualche barretta energetica, una scatola di fagioli ed una copertina sdrucita. Avrei cercato un cutter per esempio. Avrei voluto un accendino, una torcia, un coltello, delle garze e perchè non allora un apriscatole un tegamino una coperta impermeabile un berretto degli occhiali da sole spaghetti frutta e caffè. il conto grazie.
Quante cose cerchiamo? quanti oggetti ci hanno circondati per anni e anni..oggetti di ogni materiale e forma, solo ora mi rendo conto di quanta superflua importanza gli ho dato, di quanto valore li ho investiti. La mia pashmina preferita..il mio fido pelaverdure, il lettore mp9, la mia adorata moka. Ma non si trova nemmeno più il caffè, per quanto io cerchi e ne sappia. Hanno smesso di produrlo un pò di tempo addietro, e se durante qualche fuga o in un nascondiglio di fortuna dovessi trovarlo, mancherebbe il gas o l'elettricità per farlo. Accendere un fuoco, penso sempre. Così da rivelare la mia presenza a km di distanza. L'ultima volta che l'ho fatto ero al chiuso, avevo passato un paio d'ore ad oscurare ogni finestra, ogni apertura, ed utilizzato gli ultimi due fiammiferi. Fortunatamente a volte, l'attraversamento obbligato di avanposti abbandonati offre di questi vantaggi: non devi aspettarti ronde troppo frequenti ed i passaggi aerei vengono fatti in maniera quasi distratta.
Ora che avevo superato l'enorme piazzale di parcheggio -immagino subito ore di punta, un mare di automobili ferme, biciclette e moto dei pendolari, insegne luminose- procedendo radente al muro di cinta che delimitava un terrapieno sopra al quale sorgeva una volta il Mc Donald's della Secante 1. Il totem di un'era passata, simbolo di un benessere per tutti, metteva d'accordo ricchi e poveri. Come si chiamava quel panino? Crispy Mc Bacon. Non ricordo esattamente che sapore avesse, ma ricordo con certezza che era il mio preferito. Al momento potrei descrivere e valutare ogni tipo di cibo in scatola però. Nessun legume verdura o intruglio ha più segreti per me. La cosa più triste? cereali e muesli, senza latte vien da piangere. La cosa più buffa? bere olio d'oliva o di semi, assicurandosi che un bagno sia a portata di mano. La cosa più disgustosa? alcuni insetti, il pesce decongelato. Nulla a che vedere col sashimi credo. Capitolo a parte per la pasta cruda. Ho sempre avuto questa abitudine fin dall'infanzia, certo mangiare 4 pennette per sfizio e mangiarne una porzione intera per fame è altra cosa. Ma ho questa nuova ricetta, se può servire: munirsi di un barattolo con coperchio, riempire d'acqua (possibilmente non di pozzanghera) a metà e sminuzzare la pasta fino ad immergerla tutta nell'acqua. Lasciar macerare per indefinite ore, condire a piacere con ingredienti rimediati. Sfiziosa, nutriente.
La stanchezza mi fa strapensare in effetti.
Nemmeno una canzone a distrarre il cervello però. L'unico commento sonoro di certe giornate è l'annuncio registrato dai megafoni delle industrie abbandonate, dai diffusori delle stazioni, delle caserme. "PREGHIAMO LA CITTADINANZA DI RISPETTARE LE REGOLE PER IL CENSIMENTO OBBLIGATORIO" "PRESENTARSI AI BLOCCHI DELLE SECANTI MUNITI DI DOCUMENTO VALIDO E RICHIESTA DI RICOLLOCAMENTO ENTRO 48ORE DAL PRESENTE ANNUNCIO" "PRECEDENZA ASSOLUTA AD ANZIANI, DEGENTI, OVER 50, INVALIDI CIVILI E MILITARI, VEDOVE" ed il più bello "SEGUITE LE REGOLE, RISPETTATE LE FILE E SARETE SISTEMATI AL MEGLIO". Un loop costante, a volte in lontananza, spesso rallentato ed incomprensibile per una prevedibile prossima morte del generatore.
Quando ho sentito questi annunci per la prima volta, ero nel settore della Secante 4, in stazione per tornare all'alloggio. La zona sud est, la mia preferita di questo Quadracerchio 12. Avevo -per motivi di studio- diritto al permesso di visitare il Quadracerchio adiacente, quindi appena possibile spendevo il mio tempo lì, anche solo a fare la spesa. Il confine tra il 12 ed il 15 era un'area verdissima disseminata di laghetti e costruzioni in legno. Certo, nel mezzo di tutto si ergeva la gigantesca stazione della Secante 4, una delle più recenti e tecnologiche. Una fortezza di cemento grigio ed antenne e ripetitori e torri di vetro blu cobalto. Immaginavo sempre, un pò per esorcizzarne la presenza, che fosse la nave Madre atterrata perfettamente nel bel mezzo di un parco botanico. Infatti era obiettivo di molti fotografi che si divertivano a ritrarre piccoli dettagli in primo piano come una giostrina, una fontanella, sormontati da questo golem futuristico. Ma in alcune giornate un pò più luminose, anche il golem spariva ai miei occhi mentre immaginavo il calore di un sole sulla pelle e mi lasciavo accecare dal bagliore che confondeva tutte le forme rendendole sinuose.
Si diceva che di tutta l'Arnia Centrale solo 3 settori su 18 -incluso questo- potevano offrire uno spettacolo così. Insomma, una sistemazione invidiabile se penso agli alloggi dei miei vecchi amici nel settore Secante 2 a nord est, oppure ai miei parenti assegnatari trasferitisi addirittura nel QC 18. Beh, come biasimarli, il 16 17 e 18 vennero distribuiti GRATUITAMENTE. Famiglie intere molto numerose a cui viene CONCESSO a titolo gratuito a tempo indeterminato un alloggio spazioso per tutti, ammobiliato e dotato di ogni comodità. Non ho mai avuto modo di chiedere come fosse davvero, se stessero bene e se fosse come questo QC. Il mio nome non era nella loro lista perchè assegnatari e la mia età era ben oltre la custodia obbligatoria.
Quando si potevano ancora ascoltare discorsi in giro, voci dicevano che in realtà i QC 16 17 18 del blocco sud erano orrendi, grigi, sporchi. Il Rationatore Complesso aveva investito sì nella ricostruzione e ricostituzione delle città in arnie, evidentemente però con un occhio di riguardo verso i settori più a nord. Nessuno che conosco è mai stato nel blocco nord, i QC 1 2 e 3 sono da tempo oggetto di leggende. Si dice siano totalmente illuminati con l'ausilio del 45% di tutte le megalampade che servono Arnia Centrale. Si dice anche che ogni risorsa idrica primaria sia stata dirottata a loro favore per garantire agricoltura e verde.. che ci sia addirittura uno zoo visitabile con molte specie VIVE! Chissà, magari prima o poi lo scoprirò o magari ci arriverò, anche per capire perchè qui non c'è quasi più nessuno. Ho incontrato in effetti parecchie persone dall'inizio del... io lo chiamo New Order -come uno dei mie gruppi preferiti di sempre- come se fossimo tutti stati riorganizzati e spostati man mano che il Censimento Obbligatorio procedeva nei giorni, per la maggior parte giovani e bambini. Sperduti, come me del resto. Ognuno a modo suo sta cercando qualcuno o qualche risposta o spiegazione. Una bambina di 13 anni poco tempo fa mi diceva che era a scuola il giorno in cui i suoi andarono verso il settore Secante 3. La chiamarono entusiasti dal confine perchè stavano per vedere il loro futuro alloggio, bellissimo e non troppo costoso per essere nel QC 14. Poi, uscita da scuola, era stata prelevata e portata da parenti assegnatari in attesa di ricollocamento. Lei aveva provato a contattare i suoi genitori fino al giorno in cui ogni megalampada aveva perso luce e tutte le comunicazioni avevano iniziato ad interrompersi. Prima l'energia negli alloggi -i primi giorni buttammo tutti tutto il fresco delle nostre dispense: montagne di rifiuti umidi e liquidi riversati nei Peptotombini che dopo poco straripavano- poi quella negli uffici e nelle strade. Perdemmo segnale dai cellulari, dai computer, dai satelliti. I canali televisivi non trasmisero più neanche il monoscopio di interruzione trasmissioni. E arrivò la fame. La sete. La disperazione e la rabbia. Diventammo tutti nemici.
Homo homini lupus, come sempre.
I più grandi e forti iniziarono subito ad affermare la loro supremazia. Saccheggi, rapine, stupri, omicidi sommari. La debolezza e la bontà si stavano estinguendo, come del resto noi stessi in quell'arnia. Enormi cellule rotonde, costruite all'interno di una cinta quadra i cui vertici erano gli unici punti di contatto con la cellula adiacente, le stazioni Secanti appunto. Un alveare con disturbo della personalità, un favo capitalista. Nel realizzare le 3 maggiori arnie, Arnia Settentrionale, Centrale e Meridionale il Rationatore Complesso aveva distinto nettamente la ricchezza dalla povertà, diviso le famiglie per genere, appartenenza, razza o gusti. Dapprima un censimento blando attraverso test online o questionari facoltativi, poi con Censimenti Obbligatori per blocchi. Con il programma di Ricollocamento, che avrebbe "riequilibrato" queste divisioni fornendo una possibilità di scelta dell'alloggio. Della zona dell'alloggio.Un'opzione. Perchè -fatta eccezione forse per i blocchi nord- gli alloggi risultavano tutti uguali. Spaziosi open space totalmente in cemento antisismico con finestre cieche e mobilio standard bianco; ne esistevano di 3 tipologie, piccolo per 1 fino a 3 persone, medio da 4 a 6 e grande da 7 a 10. Tutti erano in condominio. Gigantesco condominio. Zero o quasi scambi con vicini o conoscenti, ridotta al minimo l'interazione tra famiglie, a detta del programma Riconciliazione per evitare dissidi e faide come nel passato. Riducendo al minimo anche la possibilità di spostamento: alloggio, lavoro e vita nel QC di appartenenza, vietati rapporti e visite con altri QC. Sapevamo tutti che al di là di ogni Secante si celava una realtà identica alla nostra e a quella di almeno altre 17 cellule, solo per Arnia Centrale! ed ogni macro-nazione si stava adeguando a questo sistema. Ricordo la vacanza che avevo fatto dopo aver finito gli studi: dieci giorni divisi tra QC 14 e 15, gli unici adiacenti A SUD del mio. Come dicevo prima, il 15 mi piaceva molto e ricevetti come premio agli studi proprio il pass per entrare lì, valido cinque anni. Impensabile da anni prendere un aereo per spostarsi, a causa di tutte le pandemie scoppiate nei vari paesi. Vietatissima ogni ricerca in proposito, ogni informazione era considerata top secret perchè di competenza del Rationatore Complesso che si stava occupando del nuovo ordine che avrebbe sanato il pianeta in pochi e fruttuosi anni. Le persone erano tranquille in effetti. Eravamo rilassati perchè qualcuno o qualcosa finalmente ci aveva tolto dall'imbarazzo di dover cambiare le cose: avrebbe ricollocato e riconciliato, avrebbe sanato e organizzato ogni spazio per fornirci tutte le comodità di cui avevamo bisogno. Una mamma di nascosto, un gestore efficiente. Certo si poteva pensare che per il colore delle pareti dell'alloggio sarebbe stato meglio il verde.. ma cosa importa se la casa costa poco ed è spaziosa. Si poteva pensare alla noia di vedersi sempre le stesse cose intorno, però potevi avere un lavoro a pochi passi, un centro commerciale completo sotto ogni blocco, palestre, centri estetici, carnevalate, processioni religiose, cinema stazioni sciistiche e tutto ciò che desideri, in un'unica grande bolla.
Infatti la cosa che mi manca di più è il mare. Quello non riusciranno mai a riprodurlo qui dentro. Fortuna ho fatto in tempo a vederlo, a viverlo un pò. Al tempo già non era più balneabile, ma a me poteva bastare. Potevo eliminare per qualche momento quel brusìo costante, quei rumori incessanti a cui ormai eravamo tutti assuefatti. O ricorrere in alternativa ad un lettore mp9, come mia buona abitudine.
Fino al New Order.
Perchè quando è iniziato, tutto il programma è andato a farsi fottere. E con esso il relax, con esso la riconciliazione. La gente ha iniziato a dar di matto, a cercare giustamente parenti ed amici, a compiere le peggiori azioni pur di mantenere uno stile di vita simile a prima. Ma la sensazione di abbandono è stata repentina e poco delicata. Quando abbiamo iniziato a veder spegnersi le megalampade una ad una, sempre più fioche, capivamo che qualcosa di brutto stava per accadere, quantomeno che interi settori erano stati lasciati a se stessi.
Ecco il motivo delle spedizioni punitive, il motivo della forzatura dei blocchi, delle rappresaglie. Intere stazioni Secanti sono diventate ormai avanposto di militari o predoni. Passare attraverso una di quelle è davvero difficile se non impossibile, ma è l'unico modo per spostarsi da una cellula evitando le baby gang o i rapinatori e sperando che nella adiacente la situazione sia diversa.
Così è andata. Per lungo tempo. Poi sempre meno persone, tanti morti di stenti o malattia, tanti in modo violento, sempre più silenzio e solitudine e oscurità. Così è iniziata la mia passeggiata. Si perchè alla fine, ciò che mi interessava tanto tempo prima è tornato ad essere la priorità: cercare di capire, sapere cosa. E poi finalmente, magari, ritrovare il mare.
Vorrei sapere dove sono tutti, dove è finito Fabrizio del 15, con il quale avevamo iniziato una Conoscenza Consentita perchè entrambi muniti del pass, dove si è spostata Anna del 12, mai tornata da una gita alla Secante 2.
Superato il parcheggio si entra nel complesso della Secante, mi hanno detto qualche giorno fa che il tunnel per i mezzi di servizio è sguarnito perchè considerato infetto. Ho pensato di usare la coperta come maschera per la testa, devo trovare un pezzo di tessuto qualsiasi per coprire le varie ferite. La pistola è carica, ovviamente spero di non usarla perchè le munizioni sono poche ed il rumore attirerebbe chiunque nei paraggi.
Procedo lentamente, bisogna fare attenzione a tutto, riflessi nelle vetrine, rumori inusuali, ho imparato a distinguere anche i vari tipi di aereo, e credo di percepire un pò prima la presenza di un altra persona. Questa situazione ci ha forse reso dei nuovi felini.
Il tunnel sembra vuoto ed abbandonato. E' proporzionato alla stazione, gigantesco. Quindi ogni passo è uno schiaffo in chiesa, andare a rallentatore mi aiuta ad evitare rumori. Con questo turbante improvvisato mi viene in mente un'immagine che vidi sul libro di storia moderna, la foto di un soldato afghano in ricognizione. Chissà se anche nel medio oriente il Rationatore Complesso ha attuato il suo piano di Ricostituzione. Forse no, l'acqua lì non c'è mai stata in abbondanza.
Vedo già un bagliore sul fondo, forse l'uscita non è così lontana. Sto superando il marker che divide il QC 12 dal 9, zona vietata per me come per moltissimi altri. Se non fosse per la solitudine, avrei un sussulto per l'emozione.
Anche la stazione, vista da questo lato, risulta abbandonata. Nessun avamposto in realtà. Lo scenario è identico al precedente, non cambia nulla tra i QC, nei colori e nelle forme. Solo questo risulta ancora più deserto. Il silenzio è strano, si è posato qui come un velo spesso che ha un effetto di ovatta sulla realtà.
Cammino ancora, dovrei riposare ma so che potrò farlo solo nel momento in cui arriverò ad un altro confine e dopo aver fatto un pò di "spesa".
Non c'è molto a giudicare dai primi negozi, qui tutto sembra sia stato saccheggiato parecchio tempo fa. Strano anche perchè il pensiero è sempre stato che i QC a nord fossero i più favoriti e serviti.
Un aereo da carico. Sarà qui sopra in pochi minuti, devo correre e nascondermi. Gli correrò incontro, così da anticiparmi strada almeno per il confine alla Secante 2 sud ovest, verso il QC 11, che vedevo dal treno periferale andando a lavoro al mattino, uno skyline poco interessante ma pur sempre di un luogo inedito.
Mi sdraierò dietro il muretto di cinta di un palazzo, ci sono rifiuti a sufficienza per mimetizzarmi.
Maledizione ho dormito.
Un rischio inutile, la mia stupidità e la stanchezza hanno giocato insieme. Tutto tranquillo fortunatamente, lo zaino è ancora qui. Devo andare verso l'altra stazione.
Ma la stazione non c'è. Non la vedo. La Secante 2 è smantellata, il muro cintabinario è stato abbattuto e ricostruito come una porta. Mi correggo, è un varco monumentale affiancato da due pilastri neri, saranno alti almeno 30 metri.
Arrivo vicino alla struttura, aperta sul nulla pare. Dall'altro lato non si vede il suolo, come fosse un cancello nel cielo. I bastioni sono ricoperti di segni e scritte, bassorilievi narrativi che ricordano le colonne romane.
Avanzo lentamente. Non è il vuoto quello che vedo ora. E'una cavità rettangolare immensa. La versione mastodontica di un Taj Mahal lugubre e desolato. Sembra una piscina ornamentale, grande come un intero QC. Ma non contiene acqua, non contiene pesci. Non contiene di sicuro le monetine di tutti i desideri espressi.
Sul fondo vedo una massa informe di corpi, un impasto agghiacciante di arti e teste, una sconfinata mistura di cadaveri.
Cado in ginocchio. Le lacrime mi scaldano il viso. Urlo in silenzio.
I pensieri corrono veloci non riesco a seguirli. Vedo i miei, vedo i visi delle persone che ho incontrato, dei colleghi, di Fabrizio che mi sorride dal cintabinario con la mano in cenno di saluto. Vedo moltitudini di disperati, di anziani, di over 50, di invalidi, di vedove. Vedo la marcia della sepoltura della specie. Immagino i primi. Immagino le urla, mi distruggono la mente. Immagino alcuni sopravvissuti al salto..fotunati nell'atterrare sul morbido, maledetti nell'assistere al resto.
Perchè. Chi.
CENSIMENTO. RICOLLOCAMENTO. MALATI. DEBOLI. RISPETTATE LE REGOLE. SARETE SISTEMATI. CONOSCENZA. CONSENTITA. QC 1 2 3. MARE.