La specie compie un numero variabile di generazioni (1-3), con svernamento da crisalide nel terreno. Il bruco si nutre di Solanaceae come la patata.
L'adulto vola di notte ed ha un'apertura alare di 10 -14 cm. È capace anche di lunghe migrazioni notturne, e frequenta gli alveari, nei quali si nutre del miele, riuscendo dannosa nonostante l'offensiva delle api. È in grado di emettere suoni lamentosi, che hanno una funzione di difesa contro i predatori.
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