venerdì, febbraio 08, 2008


29:22
La generazione a venire, i vostri figliuoli che sorgeranno dopo di voi, e lo straniero che verrà da paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando vedranno le piaghe di questo paese e le malattie onde l'Eterno l'avrà afflitto,
e che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la ruina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Tseboim che l'Eterno distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno:
`Perché l'Eterno ha egli trattato così questo paese? perché l'ardore di questa grand'ira?' E si risponderà: `Perché hanno abbandonato il patto dell'Eterno, dell'Iddio dei loro padri: il patto ch'egli fermò con loro quando li ebbe tratti dal paese d'Egitto; perché sono andati a servire ad altri dèi e si son prostrati dinanzi a loro: dèi, ch'essi non aveano conosciuti, e che l'Eterno non aveva assegnati loro.

(...)si muore per un si e per un no,si da la vita per un ordine o scelta di qualcuno,fate decenni di carcere per raggiungere un potere di morte,guadagnate montagne di denaro che investirete in case che non abiterete,in banche dove non entrerete,in ristoranti che non gestirete,in aziende che non dirigete(...)un potere di morte cercando di dominare una vita che consumate nascosti sotto terra,circondati da guardaspalle.Uccidete e venite uccisi in una partita di scacchi il cui re non siete voi...(tratto da 'arringa di Cipriano' in 'Gomorra' R.Saviano)

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