venerdì, gennaio 11, 2008

tuffo nel passato.ma il fondale è basso.

in sottofondo: "judith" - a perfect circle
Di quei giorni in cui il colore del cielo al mattino dovrebbe suggerirti qualcosa.quei giorni in cui nessun mezzo pubblico sembra esserti favorevole,anche il tram riesce a "sgommarti" davanti;la pioggia è costante ma leggera,ti inzuppa completamente.non hai fatto in tempo a comprare il tuo pranzo,mangerai a cena se ci sarà tempo...arrivi allora(ancora) con speranza a destinazione,stai per seguire una dura lezione del master al quale con fatica hai avuto accesso...la segreteria ti informa che sono chiusi,da oggi,gli ingressi ai ritardatari;che verranno puniti con la rinuncia alla conoscenza,questa saggezza così sfuggente che quasi vorresti urlare "ma beata la 'gnoranza,sì stà bene de mente de core e de panza".e pensare che lavori per permetterti questa conoscenza,e contemporaneamente cerchi di gestire mille e più mille altre cose che vanno alla malora,inclusa questa misera e cutanea vita sentimentale.guardo fuori dalla finestra,la solita metropoli mi chiama e mi respinge...scorre lento il tempo,e penso a quanto mi sento come alle elementari,un silente 10enne piombato suo malgrado tra risa e gridolini,tra leggerezza e spontaneità,tra precoci onanisti ed eterni tromboni.allora scendo in strada,alzo il bavero di pelle,calco il cappelo e vado a farmi un panino.

Nessun commento: